17 Apr, 24

MOSTACCIOLI IMPERIOSO A POLLA: TAPPA E MAGLIA FANTAGIRO

Va in archivio la terza tappa FantaGiro con l’affermazione del poderoso ciclista salernitano che con una volata regale si sbarazza dei quattro compagni di fuga ed in un colpo solo si prende il bis dell’Albo d’oro della gara pollese ed il comando della classifica generale FantaGiro.

Su un tracciato egregiamente disegnato dal Team Meridiana per 11 km completamente piatti da ripetere 7 volte andava in scena il II Memorial Rocco Giuliano, con l’egida di US ACLI e la partecipazione di circa 120 ciclisti che si sono dati battaglia per 76 km con una media oraria di poco inferiore ai 45 km/h a dimostrazione del gran livello della competizione e del ciclismo amatoriale salernitano.

Per la cronaca, a dispetto della velocità, la gara è vissuta sui tatticismi posti in essere dall’asd CICLISTI CILENTANI e BIKE IN TOUR VALLO DI DIANO (non a caso le prime due società in classifica generale), che forti delle compagini più numerose, hanno provveduto a rintuzzare di volta in volta i tentativi di fuga in cui non fossero presenti i propri uomini. Così, la fuga decisiva nasce da un contrattacco di ANDREA ROSOLIA prontamente seguito da FRANCESCO SANSEVIERO, ANTONIO MOSTACCIOLI, Matteo Rotondi e Franco Gallo, che al terzo giro riescono ad avvantaggiarsi sul nutrito plotone e conservare poche centinaia di metri per circa due tornate successive, allorquando la compagine valdianese e quella cilentana riescono a spegnere le velleità degli ulteriori fuggitivi di giornata, per assicurare al quintetto la sicurezza di giocarsi la vittoria con un margine più rassicurante sul gruppo compatto.

I cinque procedono regolarmente sino all’epilogo finale, mediante il quale l’alfiere della TEAM BIKE PANCALIERI stacca di ruota Rotondi e ROSOLIA, che col terzo gradino del podio stabilizza anche la terza posizione in classifica generale di Circuito FantaGiro. Il quarto posto assoluto di SANSEVIERO consente all’atleta padulese di risalire posizioni fino al quinto posto in classifica generale. Il gruppo compatto, forte ancora di circa sessanta elementi all’ultimo giro, è regolato da una magistrale volata di Frattulillo che beffa al fotofinish SANTINO STAVOLA, che con la 7′ piazza di giornata limita i danni alla propria classifica generale, che adesso lo vede a sette lunghezze dal primato.

Nella top 20 della classifica di Polla si inseriscono nell’ordine PALUMBO, BORRELLI e BOCHICCHIO che in tal modo consolidano le loro rispettive posizioni in classifica generale in attesa della quarta tappa, che vi aspetta tutti a GIUNGANO (SA) il prossimo 28 aprile.

Con la gara di Polla Fantagiro da il benvenuto anche al settantesimo atleta, PETRONE MICHELE dell’ASD MULES, che andrà a rendere più viva la lotta in classifica Mater 5 del circuito. Potete consultare le classifiche aggiornate nella sezione dedicata e scaricare gratuitamente le foto dal sito, con l’avvertenza che dalla prossima tappa avremo anche un drone per catturare i momenti più decisivi di gara da angolazioni migliori.

17 Feb, 24

Il ciclismo amatoriale in Campania


Il ciclismo amatoriale in Campania è un’attività molto diffusa e apprezzata tra gli abitanti locali e i turisti che visitano la regione. Questa pratica offre l’opportunità di esplorare la bellezza paesaggistica, la ricca storia e la cultura affascinante della Campania, mentre si pratica una forma di attività fisica divertente e stimolante. Ecco alcuni aspetti salienti del ciclismo amatoriale nella regione:

  1. Variegata Geografia: La Campania offre una varietà di paesaggi, tra cui le splendide coste del Mar Tirreno, le colline ricoperte da vigneti e uliveti, e le montagne imponenti come il Vesuvio e i Monti Lattari. Questa diversità permette ai ciclisti di scegliere percorsi che si adattano alle loro preferenze e capacità, che sia una piacevole pedalata costiera o una sfida su strade di montagna.
  2. Percorsi Ciclabili: La regione dispone di una rete di percorsi ciclabili, che includono sia piste ciclabili dedicate che strade panoramiche ideali per il ciclismo. Questi percorsi offrono una varietà di sfide e opportunità di esplorazione, consentendo ai ciclisti di godersi panorami mozzafiato e di scoprire luoghi di interesse lungo il percorso.
  3. Eventi e Gare Amatoriali: In Campania vengono organizzati numerosi eventi ciclistici amatoriali, come granfondo, gare a circuito cicloturismo, e gare su strada. Questi eventi sono un’ottima occasione per socializzare con altri appassionati di ciclismo, mettersi alla prova e scoprire nuovi percorsi e destinazioni.
  4. Ciclismo Turistico: Il cicloturismo è particolarmente popolare in Campania, poiché consente ai ciclisti di esplorare la regione in modo lento e immersivo. Pedalare attraverso pittoreschi borghi, siti archeologici, e paesaggi naturali permette di vivere un’esperienza autentica e apprezzare appieno le bellezze della regione.
  5. Infrastrutture e Servizi: La Campania offre una vasta gamma di servizi per i ciclisti amatoriali, tra cui noleggio biciclette, guide turistiche specializzate, strutture ricettive bike-friendly e punti di assistenza lungo i percorsi. Queste infrastrutture rendono più agevole e piacevole la pratica del ciclismo amatoriale nella regione.
    Complessivamente, il ciclismo amatoriale in Campania è un’esperienza gratificante che permette di esplorare la regione in modo attivo e coinvolgente, godendo delle sue bellezze naturali e culturali. Che si tratti di una tranquilla pedalata lungo la costa o di una sfida su strade di montagna, c’è qualcosa per tutti i ciclisti amatoriali che desiderano scoprire la Campania in sella alla propria bicicletta.

Alejandro Bovio

08 Feb, 24

Essere un ciclista competitivo.

Essere un ciclista competitivo significa impegnarsi nell’allenamento costante per
migliorare le prestazioni, ma spesso ci si trova ad affrontare sfide quando si tratta di
mantenere la coerenza durante tutto l’anno. Il tempo inclemente, come pioggia, neve
o persino eventi ambientali come incendi, può rendere difficile, se non impossibile,
allenarsi all’aperto. È qui che entra in gioco l’allenamento indoor sui rulli.
Pedalare sui rulli offre un’opportunità preziosa per mantenere la forma fisica anche
quando le condizioni esterne non lo consentono. Tuttavia, c’è una serie di differenze
sostanziali tra l’allenamento indoor e quello all’aperto che è importante considerare.
In primo luogo, pedalare sui rulli implica una mancanza di movimento laterale e
avanti e indietro rispetto alla pedalata all’aperto. Questo significa che si utilizzano
meno muscoli e si ottiene un coinvolgimento muscolare diverso. Mentre
l’allenamento indoor può concentrarsi principalmente sui muscoli delle gambe,
manca del coinvolgimento della parte superiore del corpo e dei muscoli stabilizzatori
che si sperimentano durante la guida all’aperto, specialmente su terreni variabili
come colline e percorsi accidentati.


Tuttavia, ci sono modi per massimizzare i benefici dell’allenamento indoor.

È importante integrare regolarmente esercizi di stretching per evitare tensioni
muscolari e ridurre il rischio di infortuni. Aggiornare regolarmente le zone di
allenamento, ad esempio attraverso il calcolo della Potenza di Soglia Funzionale
(FTP), consente di adattare gli allenamenti alle proprie capacità attuali e
massimizzare i progressi.
Inoltre, è consigliabile integrare esercizi aerobici aggiuntivi per coinvolgere più
muscoli e prepararsi meglio per il ritorno alla guida all’aperto. Questi possono
includere attività come la corsa delle scale per aumentare l’apporto di ossigeno e il
coinvolgimento muscolare generale.
Quando si passa dall’allenamento indoor alla guida all’aperto, è importante essere
pazienti e permettere al corpo di adattarsi alle nuove condizioni. Il volume di
allenamento indoor può essere inferiore a quello all’aperto, quindi è necessario un
periodo di transizione per abituarsi nuovamente alle variazioni del terreno e al
coinvolgimento muscolare più ampio.
In conclusione, l’allenamento indoor offre una solida opzione per mantenere la forma
fisica durante tutto l’anno, ma è importante essere consapevoli delle differenze
rispetto alla guida all’aperto e adattare di conseguenza gli allenamenti per
massimizzare i benefici complessivi.

Autore: M.S. Schultz

Traduzione: Giuseppe Sassano

13 Dic, 23

Importanza della biomeccanica nel ciclismo

La biomeccanica è una scienza multidisciplinare che comprende concetti di anatomia, fisiologia, chinesiologia, ortopedia e bioingegneria.

L’obiettivo principale è studiare la relazione tra alcune strutture fisiologiche quando indotte e stimolate dal movimento.

BIOMECCANICA NEL CICLISMO

Nel ciclismo, tutto questo viene studiato prima nella correlazione con la postura di una persona in posizione neutra, e poi nella correlazione di un veicolo meccanico, infatti la bicicletta è la parte più importante del ciclo.

“La posizione della bicicletta”, chiamata in gergo, è sempre stato un capitolo importante fin dai tempi di Coppi e Bartali. Da allora, hanno riconosciuto l’importanza della corretta posizione della sella.

Naturalmente, in una metodologia molto empirica, nel tempo, si perfeziona grazie alle nuove tecnologie e ai nuovi materiali, vengono garantite consulenze sempre più qualificate e migliori risultati.

IL BIOMECCANICO

Colui che deve studiare e sviluppare la corretta ergonomia e postura del soggetto sul mezzo meccanico. Si tratta di una figura professionale che, al momento della valutazione, s’interfaccia con un individuo che potrebbe essere in perfetta forma fisica o con eventuali problemi fisici o posturali. Pertanto, il compito dello specialista è quello di mostrargli i limiti a cui può tendere il proprio fisico. In questo percorso diventa fondamentale l’affiancamento con altri professionisti quali fisioterapisti, osteopati, ortopedici, medici sportivi e formatori per diagnosticare e risolvere problemi che interessano le articolazioni e il sistema scheletrico.

Considerando le problematiche e le variabili che troviamo nel nostro corpo, il lavoro di equipe acquista sempre più valore. Ci permette una visione multidisciplinare sul problema e fornisce all’atleta un risultato di massima qualità.

LA VALUTAZIONE BIOMECCANICA SERVE SOLO PER ATLETI PROFESSIONISTI O ANCHE PER CICLO AMATORI?

Oggi, sempre più professionisti e dilettanti si rivolgono al biomeccanico cosa sta cambiando? Si può dire che inizialmente, lo “studio della posizione in sella” mirava principalmente a migliorare le prestazioni e il comfort dell’atleta. Ma oggi, il corretto posizionamento della sella può prevenire molte complicazioni posturali che possono causare vere e proprie patologie che colpiscono muscoli, tendini e sistema scheletrico.

Quindi, considerando il numero sempre maggiore di appassionati che si cimentano nel ciclismo, seppur con ritmi e distanze diverse, la Valutazione Biomeccanica è di notevole importanza che sia un ciclista professionista, un gran fondista o un ciclo- amatore.

Partendo dal presupposto che il movimento del ciclista è un insieme di forze e leve che si devono muovere su tre punti fissi (piedi, bacino e mani), dobbiamo cercare di ottimizzare questo lavoro con una postura che favorisca il miglior equilibrio funzionale muscolare.

Oggi fortunatamente, rispetto al passato l’uso di materiale tecnologico e computerizzato ci permette di poter studiare in modo più preciso l’equilibrio e la forza che il soggetto riesce ad imprimere sulla bici.

13 Dic, 23

La fotografia più bella del 2023

La stagione professionistica 2023 è stata indubbiamente tra le più esaltanti degli ultimi anni. Merito delle nuove stelle del World Tour, che interpretano tutte le corse ed ogni chilometro delle stesse, alla stregua dell’ultimo chilometro di un mondiale.

La stagione 2023 ha celebrato la gloria con il podio giallonero della Jumbo al Tour e con la vittoria di Pogacar al Lombardia, ma ha anche vissuto momenti di sconfitte clamorose come quella del medesimo asso della UAE alla Grande Boucle o il ritiro di Remco Evenepoel dal Giro d’Italia.

Tutti i momenti più rilevanti sono stati immortalati dai migliori fotografi del circuito mondiale per rimanere indelebili nella memoria di tutti noi tifosi. Eppure le maggiori testate giornalistiche mondiali concordano su una cosa: la foto simbolo del 2023 rimane quella scattata sul Poggio di San Remo, poco prima che Van Der Poel scattasse per andare a conquistare la sua prima Classicissima di Primavera. Quattro tenori, tra i quali il nostro TopGanna, mentre si lasciano dietro il resto del gruppo scaricando a terra wattaggi impensabili per noi amatori.

E voi cosa ne pensate? Ci piacerebbe sapere qual’è il vostro punto di vista circa la foto più iconica dell’ultima stagione World Tour. Siete invitati ad indicarla nei Commenti, accompagnandola con una sintetica motivazione. (Articolo redazionale Fantagiro)

11 Dic, 23

Giornata dello sport a Polla. Mostaccioli vince il 1°memorial “Rocco Giuliano”

Una bellissima giornata di sport vissuta a Polla nell’ambito dell’iniziativa “La Domenica Sportiva … a Polla”, organizzata dal Comune in collaborazione con le associazioni sportive locali. Momento clou della giornata è la corsa ciclistica in ricordo di Rocco Giuliano, organizzata dalle associazioni sportive Tortora Bike, Bike in Tour Vallo di Diano, Meridiana Pro Cycling Team e Asd Club 90 a cui hanno partecipato oltre cento ciclisti provenienti da tutta Italia su un circuito di 11 chilometri da ripetersi sette volte. La gara ha visto l’affermazione, in seguito a una lunga fuga a tre, di Antonio Mostaccioli, della Team Bike Pancalieri, con il pettorale numero 74, che si è imposto, in volata, dopo poco più un’ora di gara, su Giuseppe Tranzillo e Giuseppe Bianco.