17 Apr, 24

MOSTACCIOLI IMPERIOSO A POLLA: TAPPA E MAGLIA FANTAGIRO

Va in archivio la terza tappa FantaGiro con l’affermazione del poderoso ciclista salernitano che con una volata regale si sbarazza dei quattro compagni di fuga ed in un colpo solo si prende il bis dell’Albo d’oro della gara pollese ed il comando della classifica generale FantaGiro.

Su un tracciato egregiamente disegnato dal Team Meridiana per 11 km completamente piatti da ripetere 7 volte andava in scena il II Memorial Rocco Giuliano, con l’egida di US ACLI e la partecipazione di circa 120 ciclisti che si sono dati battaglia per 76 km con una media oraria di poco inferiore ai 45 km/h a dimostrazione del gran livello della competizione e del ciclismo amatoriale salernitano.

Per la cronaca, a dispetto della velocità, la gara è vissuta sui tatticismi posti in essere dall’asd CICLISTI CILENTANI e BIKE IN TOUR VALLO DI DIANO (non a caso le prime due società in classifica generale), che forti delle compagini più numerose, hanno provveduto a rintuzzare di volta in volta i tentativi di fuga in cui non fossero presenti i propri uomini. Così, la fuga decisiva nasce da un contrattacco di ANDREA ROSOLIA prontamente seguito da FRANCESCO SANSEVIERO, ANTONIO MOSTACCIOLI, Matteo Rotondi e Franco Gallo, che al terzo giro riescono ad avvantaggiarsi sul nutrito plotone e conservare poche centinaia di metri per circa due tornate successive, allorquando la compagine valdianese e quella cilentana riescono a spegnere le velleità degli ulteriori fuggitivi di giornata, per assicurare al quintetto la sicurezza di giocarsi la vittoria con un margine più rassicurante sul gruppo compatto.

I cinque procedono regolarmente sino all’epilogo finale, mediante il quale l’alfiere della TEAM BIKE PANCALIERI stacca di ruota Rotondi e ROSOLIA, che col terzo gradino del podio stabilizza anche la terza posizione in classifica generale di Circuito FantaGiro. Il quarto posto assoluto di SANSEVIERO consente all’atleta padulese di risalire posizioni fino al quinto posto in classifica generale. Il gruppo compatto, forte ancora di circa sessanta elementi all’ultimo giro, è regolato da una magistrale volata di Frattulillo che beffa al fotofinish SANTINO STAVOLA, che con la 7′ piazza di giornata limita i danni alla propria classifica generale, che adesso lo vede a sette lunghezze dal primato.

Nella top 20 della classifica di Polla si inseriscono nell’ordine PALUMBO, BORRELLI e BOCHICCHIO che in tal modo consolidano le loro rispettive posizioni in classifica generale in attesa della quarta tappa, che vi aspetta tutti a GIUNGANO (SA) il prossimo 28 aprile.

Con la gara di Polla Fantagiro da il benvenuto anche al settantesimo atleta, PETRONE MICHELE dell’ASD MULES, che andrà a rendere più viva la lotta in classifica Mater 5 del circuito. Potete consultare le classifiche aggiornate nella sezione dedicata e scaricare gratuitamente le foto dal sito, con l’avvertenza che dalla prossima tappa avremo anche un drone per catturare i momenti più decisivi di gara da angolazioni migliori.

20 Mar, 24

ROSOLIA DOMINA TRA I TEMPLI DI PAESTUM LA TAPPA A CRONOMETRO DI FANTAGIRO

La seconda tappa del FantaGiro era caratterizzata da una prova a cronometro individuale nello scenario impareggiabile dei Templi di Paestum.

Il percorso costruito ad arte dalla Asd Cilento Bike e dal responsabile di gara RAFFAELE BARLOTTI rappresenta una stupenda consuetudine per il ciclismo meridionale ed, alla ottava edizione, ha richiamato circa 230 atleti da tutto il territorio nazionale anche grazie alla assegnazione dei titoli italiani CSI a cronometro, costringendo addirittura l’organizzazione a dover chiudere le iscrizioni con una settimana di anticipo.

Se il percorso non aveva subito variazioni rispetto agli anni precedenti, anche quest’anno l’insidia maggiore era rappresentata dal vento e dalle sei curve in grado di far perdere secondi preziosi ad ogni traiettoria non ottimale o per l’errata scelta di rapporto con cui rilanciare immediatamente l’andatura al di sopra dei quaranta orari.

Il dominatore della prova è stato il salernitano ANDREA ROSOLIA che ha sfondato il muro dei quindici minuti chiudendo la prova in 14’53,69 e facendo perciò segnare una delle migliori prestazioni di sempre nel parco archeologico di Paestum. Si tratta della prima vittoria della neonata Asd CICLISTI CILENTANI e della prima vittoria assoluta di un atleta FANTAGIRO, che mette in riga ciclisti del calibro di Sirica e Severa, nonché di MOSTACCIOLI ANTONIO (4′) e STAVOLA SANTINO (9′), che a loro volta completano la top ten assoluta di gara ed il podio di tappa FantaGiro.

Intervistato da noi dopo due giorni dalla gara Andrea stenta ancora a trattenere l’emozione per una vittoria cercata e voluta da tempo perché ristora i sacrifici e gli infortuni che negli ultimi anni ne hanno limitato il rendimento agonistico, ma soprattutto perché dopo una vittoria percepisci l’entusiasmo che un tuo successo regala a chi ti vuole bene, agli amici, ai familiari ed alla tua squadra“, ma ci sentiamo di aggiungere che è il medesimo entusiasmo che regala agli altri atleti del gruppo e di FantaGiro, i quali conoscono la serietà e la disciplina di questo atleta, che ci confida come “…alla rifinitura del venerdì ho avuto la sensazione che la moltiplica 53 sarebbe stata più dura da rilanciare nei rettilinei di una gara che conosco bene, così all’ultimo giorno ho deciso di smontare la guarnitura abituale e di presentarmi alla partenza con un 52 ed una miglior combinazione di rapporti posteriori…” che a questo punto è stato il segreto della sua vittoria, nonché il suggerimento che può magari servire a qualche altro atleta il prossimo anno.

In classifica generale Fantagiro la Asd Ciclisti Cilentani fa un altro pieno di punti, sedimentando il primo divario nei confronti dei valdianesi di Asd Bike In Tour Vallo di Diano e dei battipagliesi di Kiklos Team, ma tutto è ancora in discussione dopo appena due delle dodici tappe di FantaGiro. Vi invitiamo a guardare le classifiche aggiornate sul sito, scaricare le foto gratuite e taggarci nei commenti alla gara. Il prossimo appuntamento è per la terza tappa a POLLA, col Secondo Memorial Rocco Giuliano del prossimo 14 aprile, iscrizioni gratuite su www.Ciclismocampania,it (anche dal link al sito di Fantagiro).

18 Apr, 24

Per pedalare correttamente in gruppo ci sono una serie di regole fondamentali da seguire ma è sorprendente quante poche siano le persone che le conoscono.

*1 Non è una gara

Un’uscita in gruppo NON é una gara, sono girate per stare insieme e divertirsi. Non dovete “attaccare” dalla testa del gruppo o cercare di dimostrare a tutti quanto siete forti. Per fare quello ci sono le gare.

*2 Manubrio contro manubrio

Questa è probabilmente la regola più importante. Ogni volta che si pedala in gruppo, si dovrebbe correre a due a due, fianco a fianco (con solo pochi centimetri di distanza, non c’è bisogno che ci passi un autobus tra voi e il corridore accanto a voi) e si dovrebbe essere perfettamente manubrio contro manubrio con l’altezza delle leve allineata. Mai fare uno sprint e interrompere il flusso. Anche se siete in prossimità di una curva, state fianco a fianco e girate come una macchina ben oliata. Correre con il manubrio avanti rispetto a quello del corridore accanto a voi si chiama “andare a mezza ruota”, ed è un grosso passo falso.

Sta a voi tenere il passo del corridore più lento accanto a voi. E per carità, tenete il lato della strada, non c’è bisogno di occupare tutta la corsia e infastidire gli automobilisti. Come per ogni cosa, vi è una eccezione alla regola. Se c’è un numero dispari di corridori nel gruppo e non avete nessuno al vostro fianco, dovreste inserirvi tra i due corridori davanti a voi, con la ruota anteriore tra le loro due ruote posteriori. ride

Questo permette ai corridori dietro di voi di rimanere manubrio contro manubrio e di tenere il gruppo saldamente insieme. I corridori dietro di voi dovrebbero stare con le ruote anteriori su entrambi i lati della vostra ruota posteriore. Non va bene stare direttamente dietro al corridore davanti a voi e lasciare uno spazio al vostro fianco.

Ora, prima che vi scaldiate e diciate che correre a cavallo tra le ruote dei corridori davanti non è sicuro, vorrei sottolineare che se tutti pedalano tenendo manubrio contro manubrio come dovrebbero, potete star certi di avere uno spazio di manovra della larghezza di un manubrio, e questo dovrebbe essere più che sufficiente. Quindi, anche se i due corridori davanti a voi si toccano, dovreste avere abbastanza spazio. State tranquilli, è una posizione sicura.

*3 Staccarsi dal gruppo

Quando siete stanchi di pedalare davanti e vi sembra ora di andare indietro, assicuratevi che il corridore al vostro fianco lo sappia.  Una volta che vi siete messi d’accordo su cosa fare, controllate rapidamente che non ci sia nessuno che si sovrapponga alla vostra ruota posteriore, quindi entrambi spostatevi lentamente e gradualmente verso l’esterno e lasciate passare il gruppo in mezzo.  Non virate a lato improvvisamente; staccatevi gradualmente e con calma.

*4 Passare avanti

Quando I due corridori davanti a voi si staccano, è compito vostro passare avanti e tirarvi dietro il gruppo. Se non volete andare davanti perchè siete stanchi o meno in forma del resto del gruppo, ormai è troppo tardi.  Se siete in seconda linea, dovete passare alla testa.

Non accelerate e non uscite dalla formazione manubrio contro manubrio. Mantenendo una velocità costante, infilatevi nello spazio e passate alla testa (vedi sotto). Quando I due corridori davanti a voi si staccano, non rallentate guardandovi attorno come se non sapeste perchè mai si stiano staccando. Mantenete la velocità e passate avanti senza esitazione.

*5 Troppo stanco per passare in testa

Se non volete andare in testa, state dietro e lasciate che i corridori che stanno scalando dalla testa del gruppo si infilino davanti a voi. Non va bene continuare ad andare avanti per poi guardarsi intorno persi e confusi e rallentare perchè non si è abbastanza in forze per essere davanti.

Se per qualsivoglia motivo vi trovate in testa, andate avanti e fate quella che si chiama una ‘tirata simbolica’.  Andate in testa per qualche secondo, accordatevi con il corridore a fianco a voi di staccarvi entrambi e andate indietro.

*6 Buchi nel gruppo

Non dovrebbero esserci ‘buchi’ quando si pedala in gruppo.  Appena vedete un ‘buco’, colmatelo con movimenti calmi e regolari. Non c’è bisogno di scattare e poi frenare bruscamente, colmate questi buchi gradualmente appena li vedete. I buchi non ci devono essere perchè chi sta dietro prende vento e il flusso del gruppo si interrompe.

*7 Muoversi all’interno del gruppo

Se dovete andare in fondo al gruppo o avete bisogno di allontanarvi dal ciglio della strada perchè è danneggiato o ostruito, fatelo in modo regolare.  La chiave del pedalare in gruppo è fare le cose gradualmente e in modo regolare.

Anche se c’è un corridore a fianco a voi quando vi muovete verso il lato della strada, se lo fate gradualmente l’altro ciclista avrà tempo di seguire le vostre mosse con naturalezza.  Se fate qualcosa all’improvviso probabilmente causerete un incidente.  Questo è importante da capire anche nel caso in cui vi stacchiate o colmiate un buco.

*8 Ostacoli e segnalazioni manuali

Questa è una regola molto importante. Ci sono ciclisti in gruppo che hanno l’abitudine di urlare.

Quando vedete una buca sulla strada, non va assolutamente bene urlare “Buca!” a squarciagola e poi evitarla all’ultimo momento. Anche urlare “Sto rallentando!” non va bene se state rallentando.  Se non capite che il corridore davanti a voi sta rallentando, forse è meglio stare a casa la domenica pomeriggio, tra l’altro patirete meno.

Si deve avvertire che c’è un ostacolo solo con una segnalazione manuale.  Ciò non vuol dire indicare qualcosa per 5 minuti dopo che lo avete superato.  Quando vedete un ostacolo sulla strada avanti a voi, muovete la mano verso il basso e fate un segnale che consenta ai corridori dietro di voi di sapere da che parte andare per evitarlo. Solitamente un veloce movimento laterale della mano è abbastanza.

Se notate l’ostacolo solo all’ultimo momento, passateci sopra!  Meglio forare che far cadere tutto il gruppo. A proposito di ostacoli, è meglio indicare solo quelli che vale la pena di indicare.

“E quali ostacoli vale la pena di indicare?” . Semplice.  Vale la pena indicare qualsiasi oggetto che potrebbe comportare danni a biciclette o persone dietro di voi.  Per favore, non indicate tombini a meno che siano infossati nel terreno o con fessure pericolose, e non indicate foglie o piccole crepe nell’asfalto, e di certo non indicate ostacoli nella corsia accanto.

*9 Urlare No!

Come detto sopra, non si deve assolutamente urlare.   Non si vedono mai professionisti in giro per l’Europa durante I loro allenamenti pre-stagione che urlano “Macchinaaaaaaaaaa…Bucaaaaaa……Occhiooooo!”

Il problema è questo: quando siete a più di due corridori di distanza dalla persona che urla, potete solo sentire un urlo indistinto e incomprensibile.   E così quando tutti dovrebbero tenere gli occhi aperti e notare cambi di velocità e ostacoli in genere, improvvisamente la maggior parte dei ciclisti si mettono a guardarsi intorno chiedendosi di quale ostacolo si tratti.

Infatti nessuno sa se avete appena urlato “Buca!” e non l’avete indicata, così che alcuni ciclisti si mettono a scrutare il terreno a destra e a manca cercando una buca immaginaria.  Altri corridori allungano il collo pensando che abbiate urlato “Macchina!”, e altri si guardano indietro pensando che abbiate urlato “Giorgio ha foratoooo!”.  Urlare è assolutamente vietato!

*10 Rallentare e regolare la velocità

Questa è probabilmente la maggior causa di incidenti quando si pedala in gruppo.  Per qualche strana ragione, quando qualcuno rallenta davanti a loro, molti ciclisti si buttano sui freni e li schiacciano fortissimo, così da quasi slittare e far cadere tutto il gruppo.

Si dovrebbe pedalare appena a lato del corridore davanti, così che quando rallenta voi potete o smettere di pedalare e leggermente sovrapporre la vostra ruota anteriore con la sua posteriore, o azionare I freni con regolarità, usando ancora la sovrapposizione delle ruote come cuscinetto per non rallentare troppo improvvisamente per I corridori dietro di voi.

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13 Mar, 24

COLA E ZAOTTINI DOMINANO IN VOLATA LA 25°COPPA CARNEVALE: MA E’ GIA’ SUCCESSO FANTAGIRO

Domenica 10 marzo si è ufficialmente aperto il Fantagiro con la classicissima di primavera ormai giunta alla venticinquesima edizione. E’ la Coppa Carnevale di Saviano (Na), che ha visto 180 partenti divisi in due batterie equamente divise in termini numerici e di caratura assoluta della partecipazione.

Entrambe le gare sono state caratterizzate da un fortissimo vento laterale e da velocità superiori ai 43 km/h di media, pur se con esiti diversi, laddove la gara over si è conclusa con la poderosa volata di Zaottini (e con la prestigiosa settima piazza conquistata da COZZOLINO GIOVANNI del team RESILENCE), mentre la gara under ha tenuto il pubblico in suspense per l’elastico creato da una fuga a cinque nata già al secondo giro ed il gruppo che più volte sembrava poter fagocitare i fuggitivi, per poi doverli lasciare andare a due minuti a giocarsi la vittoria di giornata.

Ad avere la meglio, nella seconda batteria, è Gaetano Cola (San Gennariello Bike) che con un possente allungo ai duecento metri finali toglie di ruota Francesco Paolini (Murolo) e SANTINO STAVOLA (Asd Bike In Tour Vallo di Diano), nonché gli altri fuggitivi di giornata Sirica e Grigioni.

Se i cinque davanti trovavano l’accordo giusto per distanziare il gruppo, dietro è stata battaglia vera con i tentativi infruttuosi di numerosi atleti, e con una magistrale volata conclusiva da parte di EMANUELE VESSELLA (Cycling Botta), ANTONIO MOSTACCIOLI (Team Bike Pancalieri) e MARIO PALUMBO (Ciclisti cilentani), che concludono rispettivamente 9°, 10° ed 11° assoluti.

Se Cozzolino e Stavola sono provvisoriamente in testa alla classifica individuale assoluta di FantaGiro, i CICLISTI CILENTANI ASD raccolgono un gran bottino nella classifica di società.

08 Mar, 24

CI SIAMO: TRA MENO DI 48 ORE PARTE IL FANTAGIRO

Finalmente scocca l’ora del FantaGiro. E’ tutto pronto a Saviano per dare il via alle danze ed a questo circuito che si preannuncia essere la più grande novità del ciclismo amatoriale del sud Italia.

Siamo in 65 preiscritti (ricordiamo che ci sarà tempo per iscriversi fino a maggio, con rinuncia implicita ai punti per gare precedenti) e con le due batterie di Saviano verranno assegnati i primi punti per la classifica generale e per la classifica traguardi volanti.

I vostri pettorali nominativi (da utilizzare per tutto il circuito) saranno consegnati la mattina dell’evento dall’organizzazione di gara, previo controllo delle vostre tessere agonistiche. Avrete automaticamente diritto ad uno sconto di 5 euro sull’iscrizione rispetto a tutti gli altri concorrenti.

Troverete il nostro staff sotto ad un gazebo arancione nei pressi della partenza e lì avrete modo di vedere in anteprima tutte le maglie di leader delle varie classifiche di circuito.

Inoltre sul percorso ci sarà il nostro fotografo pronto ad immortalarvi nelle fasi più concitate di gare. Potrete scaricarle gratuitamente e con calma sul nostro sito nei prossimi giorni.

Date piuttosto un’occhiata al nostro REGOLAMENTO, che ormai non potrà subire più variazioni. Le gare sono 14, di cui 12 con punteggio pieno e due bonus. Per partecipare alla classifica finale sarà dunque necessario aver partecipato ad almeno 8 manifestazioni.

Siamo a disposizione prima e dopo la gara di Saviano per chi vorrà iscriversi, chiarire dubbi, darci la sua opinione, ma anche per le interviste ed i commenti che poi troverete sul nostro blog nei prossimi giorni. Taggateci, commentaci sui social e contattateci su whatsApp per tutto ciò che ritenete importante al fine di trasformare la la prima gara di circuito in una festa di ciclismo.

Vi aspettiamo domenica mattina. Buon FantaGiro a tutti.

17 Feb, 24

Il ciclismo amatoriale in Campania


Il ciclismo amatoriale in Campania è un’attività molto diffusa e apprezzata tra gli abitanti locali e i turisti che visitano la regione. Questa pratica offre l’opportunità di esplorare la bellezza paesaggistica, la ricca storia e la cultura affascinante della Campania, mentre si pratica una forma di attività fisica divertente e stimolante. Ecco alcuni aspetti salienti del ciclismo amatoriale nella regione:

  1. Variegata Geografia: La Campania offre una varietà di paesaggi, tra cui le splendide coste del Mar Tirreno, le colline ricoperte da vigneti e uliveti, e le montagne imponenti come il Vesuvio e i Monti Lattari. Questa diversità permette ai ciclisti di scegliere percorsi che si adattano alle loro preferenze e capacità, che sia una piacevole pedalata costiera o una sfida su strade di montagna.
  2. Percorsi Ciclabili: La regione dispone di una rete di percorsi ciclabili, che includono sia piste ciclabili dedicate che strade panoramiche ideali per il ciclismo. Questi percorsi offrono una varietà di sfide e opportunità di esplorazione, consentendo ai ciclisti di godersi panorami mozzafiato e di scoprire luoghi di interesse lungo il percorso.
  3. Eventi e Gare Amatoriali: In Campania vengono organizzati numerosi eventi ciclistici amatoriali, come granfondo, gare a circuito cicloturismo, e gare su strada. Questi eventi sono un’ottima occasione per socializzare con altri appassionati di ciclismo, mettersi alla prova e scoprire nuovi percorsi e destinazioni.
  4. Ciclismo Turistico: Il cicloturismo è particolarmente popolare in Campania, poiché consente ai ciclisti di esplorare la regione in modo lento e immersivo. Pedalare attraverso pittoreschi borghi, siti archeologici, e paesaggi naturali permette di vivere un’esperienza autentica e apprezzare appieno le bellezze della regione.
  5. Infrastrutture e Servizi: La Campania offre una vasta gamma di servizi per i ciclisti amatoriali, tra cui noleggio biciclette, guide turistiche specializzate, strutture ricettive bike-friendly e punti di assistenza lungo i percorsi. Queste infrastrutture rendono più agevole e piacevole la pratica del ciclismo amatoriale nella regione.
    Complessivamente, il ciclismo amatoriale in Campania è un’esperienza gratificante che permette di esplorare la regione in modo attivo e coinvolgente, godendo delle sue bellezze naturali e culturali. Che si tratti di una tranquilla pedalata lungo la costa o di una sfida su strade di montagna, c’è qualcosa per tutti i ciclisti amatoriali che desiderano scoprire la Campania in sella alla propria bicicletta.

Alejandro Bovio

08 Feb, 24

Essere un ciclista competitivo.

Essere un ciclista competitivo significa impegnarsi nell’allenamento costante per
migliorare le prestazioni, ma spesso ci si trova ad affrontare sfide quando si tratta di
mantenere la coerenza durante tutto l’anno. Il tempo inclemente, come pioggia, neve
o persino eventi ambientali come incendi, può rendere difficile, se non impossibile,
allenarsi all’aperto. È qui che entra in gioco l’allenamento indoor sui rulli.
Pedalare sui rulli offre un’opportunità preziosa per mantenere la forma fisica anche
quando le condizioni esterne non lo consentono. Tuttavia, c’è una serie di differenze
sostanziali tra l’allenamento indoor e quello all’aperto che è importante considerare.
In primo luogo, pedalare sui rulli implica una mancanza di movimento laterale e
avanti e indietro rispetto alla pedalata all’aperto. Questo significa che si utilizzano
meno muscoli e si ottiene un coinvolgimento muscolare diverso. Mentre
l’allenamento indoor può concentrarsi principalmente sui muscoli delle gambe,
manca del coinvolgimento della parte superiore del corpo e dei muscoli stabilizzatori
che si sperimentano durante la guida all’aperto, specialmente su terreni variabili
come colline e percorsi accidentati.


Tuttavia, ci sono modi per massimizzare i benefici dell’allenamento indoor.

È importante integrare regolarmente esercizi di stretching per evitare tensioni
muscolari e ridurre il rischio di infortuni. Aggiornare regolarmente le zone di
allenamento, ad esempio attraverso il calcolo della Potenza di Soglia Funzionale
(FTP), consente di adattare gli allenamenti alle proprie capacità attuali e
massimizzare i progressi.
Inoltre, è consigliabile integrare esercizi aerobici aggiuntivi per coinvolgere più
muscoli e prepararsi meglio per il ritorno alla guida all’aperto. Questi possono
includere attività come la corsa delle scale per aumentare l’apporto di ossigeno e il
coinvolgimento muscolare generale.
Quando si passa dall’allenamento indoor alla guida all’aperto, è importante essere
pazienti e permettere al corpo di adattarsi alle nuove condizioni. Il volume di
allenamento indoor può essere inferiore a quello all’aperto, quindi è necessario un
periodo di transizione per abituarsi nuovamente alle variazioni del terreno e al
coinvolgimento muscolare più ampio.
In conclusione, l’allenamento indoor offre una solida opzione per mantenere la forma
fisica durante tutto l’anno, ma è importante essere consapevoli delle differenze
rispetto alla guida all’aperto e adattare di conseguenza gli allenamenti per
massimizzare i benefici complessivi.

Autore: M.S. Schultz

Traduzione: Giuseppe Sassano

23 Dic, 23

Federciclismo Campania

Un bellissimo regalo di Natale per tutti i cicloamatori: dopo mesi e mesi di intenso lavoro, il FantaGIRO è pronto a saltare in sella per una sfida appassionante dalla prima all’ultima pedalata. Sì, perché il nuovo progetto ciclistico ideato dai tre gruppi sportivi più importanti del Vallo di Diano – la ASD Bike in Tour di Sala Consilina, il Ciclo Team Tanagro di San Pietro al Tanagro e la Tortora Bikes di Polla – ha l’obiettivo di rilanciare l’attività di base nel Mezzogiorno d’Italia, aggregando tutte le principali gare amatoriali della Campania e della Basilicata in un unico calendario. Prove a cronometro, circuiti e corse di mediofondo: il ricco menu del FantaGIRO, che occuperà la scena per tutta la stagione 2024, coinvolgendo vecchi e nuovi appassionati delle due ruote. Come? Con una ricetta semplice e stimolante: gare relativamente brevi, un abbonamento a prezzo agevolato, una serie di vantaggi per chi parteciperà a tutte le prove in programma. Non solo eventi storici del panorama ciclistico regionale, ma anche corse inedite che susciteranno grande entusiasmo nei luoghi attraversati dal FantaGIRO. Scorci di bellezza a due passi dal mare e ai piedi delle montagne, da un capo all’altro della Campania, con una gradita e piacevole divagazione in Basilicata: la nuova manifestazione è pronta a dipingere di passione le strade e le piazze che accoglieranno la carovana del FantaGIRO.

In attesa di scoprire il calendario completo e i partner della nuova gara a tappe – che saranno presentati in un prossimo incontro con la stampa – appassionati e amatori potranno prendere confidenza con il FantaGIRO collegandosi all’indirizzo Internet https://www.circuitofantagiro.it/, dove si potranno consultare anche il regolamento e le altimetrie di tutte le corse. Il FantaGIRO continuerà a pedalare anche sui principali social media, dove il popolo delle due ruote potrà condividere la propria passione per il ciclismo e scambiare impressioni e commenti su ciascuna corsa. Un’avventura fatta di parole e scatti, fughe e braccia alzate: il potere misterioso e seducente della bicicletta. Che, ieri come oggi, è ancora capace di rapire gli occhi e il cuore.

di  Carmine Marino

19 Dic, 23

Consigli per l’allenamento: Gennaio è il mese per costruire le BASI della tua preparazione atletica.

Inverno è: giornate corte, temperature basse, sospensione degli impegni agonistici, sensi di colpa acuiti dalle calorie in più introitate durante le feste, nelle serate trascorse in buona compagnia ed all’insegna della convivialità. Così il mese di Gennaio è fondamentale punto di partenza per l’appuntamento in vista della nuova stagione agonistica, sia che tu sogni di vincere la classifica del Fantagiro, o semplicemente di non fare troppa fatica a seguire gli amici nei giri domenicali con più dislivello.

Se hai approfittato dei mesi di novembre e dicembre per staccare un po’ la spina o per dedicarti ad attività collaterali come la palestra e la corsa a piedi, gennaio è finalmente il mese giusto per cominciare a prendere la bicicletta con maggiore costanza, perché il raggiungimento della migliore condizione atletica passa per una solida costruzione delle “basi” su cui innestare successivamente i lavori più specifici ed intensità più elevate.

E’ stato calendarizzato il Fantagiro e sono state ormai fissate le date delle maggiori Granfondo a cui vorremmo arrivare nella condizione più adeguata, ma il consiglio rimane sempre quello di non esagerare e di affrontare il programma di allenamenti con crescente gradualità: la preparazione evolverà e sarà tanto più durevole e solida, quanto più graduale sarà stata la condizione atletica predisposta. Le preparazioni possono essere differenti, così come i livelli di impegno richiesti dallo specifico obiettivo che ci si prefigge, così che per consigli più individualizzati rimane sempre opportuno rivolgersi ad un esperto di settore o in subordine alle piattaforme on line, anche gratuite.

Tuttavia la regola generale vuole che a gennaio si lavori su intensità non troppo elevate, consolidando la cosiddetta “zona del medio” (o Z3) per costruire la base aerobica su cui andare, nei mesi successivi ad innestare i lavori a più alta intensità.

Lo si fa accumulando un buon quantitativo di volume, prediligendo uscite tranquille a bassa intensità, senza pensare troppo alla frequenza cardiaca ed alla potenza, cercando piuttosto di evitare le salite più dure che innalzano l’impegno cardiaco ed il conseguente raffreddamento repentino delle discese invernali.

L’ideale è quello di riservarsi queste uscite lunghe per il weekend, magari con la giusta compagnia di amici per affrontare senza stress 3-4 ore di bici (senza troppe pause al bar!!).

A questo tipo di lavoro possono poi essere complementari degli allenamenti più corti e con richiami ad intensità più elevate, distribuiti almeno per 2/3 volte nell’arco della settimana a seconda dell’impegno che si può dedicare alla bici ed ai necessari tempi di recupero fisiologicamente richiesti dal nostro fisico.

A tale scopo può servire la capacità latticida indotta da discipline come il ciclocross o la mtb, utili anche a variare la monotonia del gesto atletico. Ma negli ultimi anni la fanno da padrone gli esercizi svolti indoor sui rulli, dove intensità e pendenze costanti possono essere simulate senza difficoltà anche dai ciclisti meno esperti.

Il rullo rappresenta una validissima alternativa per ovviare alle giornate corte ed alle condizioni climatiche avverse, anche perché gli studi hanno ormai evidenziato come la performance atletica si abbassa al di fuori del range ottimale (dai 10 ai 25 gradi centigradi), senza considerare il rischio connesso ai malanni di stagione causati dallo sbalzo termico. L’opzione rullo consente poi di utilizzare piattaforme per l’allenamento come solo esemplificamente Rouvy, bkool e zwift, per rafforzare gli stimoli psicologici all’allenamento, sfidando le grandi salite del ciclismo o gli amici connessi da un altro luogo.

Ovviamente anche i benefici dei rulli hanno un limite, come la maggiore sudorazione che nel tempo può causare problemi di salute, ed i tempi di recupero dello sforzo decisamente più lunghi ed in grado di peggiorare (anziché migliorare!) lo stato di forma.

La chiave giusta per costruire una condizione atletica duratura rimane dunque la gradualità di cui abbiamo accennato sopra, non disgiunta dalla costanza dello sforzo.

Concentrare l’allenamento solamente nel week end non assicura al fisico gli input necessari ad acquisire la memoria dello sforzo in grado di far crescere la condizione fisica; al contrario, i richiami di intensità variabile durante la settimana (si pensi alle classiche sfr) stimolano i muscoli ad uno sforzo più vario ed in grado da prestarsi a fondamenta per i mattoncini sui quali si innalzerà la costruzione nei prossimi mesi, adeguata ad affrontare e sostenere sforzi massimali come lo sprint che ci aspetta alla prima tappa di Saviano o il fuorisoglia prolungato della tappa dei templi di Paestum.

Appuntamento a febbraio per condividere altre riflessioni. Fermo restando che se la rubrica riscuote successo (commenti, condivisioni, like) possiamo addentrarci su tematiche più specifiche, coinvolgendo esperti di settore.